A vucjille jìnd’a caggiöle nen cànde p’amöre ma pe ràgge

A vucjille jìnd’a caggiöle nen cànde p’amöre ma pe ràgge

L’uccello in gabbia non canta per amore, ma canta per rabbia.

Questo proverbio vuole constatare, con ammirazione, la forza d’animo di qlcn che, a dispetto delle avversità della vita, riesce a trovare un po’ di serenità, magari dedicandosi ad altre attività.

Ve lo immaginate un essere umano obbligto a vivere in carcere, o in ospedale, o fuori dell sua famiglia, che canta tutto il giorno? Costui se ne è fatta una ragione, e cerca di superare al meglio il suo stato d’animo, di sollevare il morale, nonostante le avverse circostanze.

Ripeto, si pronuncia questo Proverbio con un forte senso di ammirazione e apprezzamento verso colui che ha avuto delle avversità, e in qualche modo sta reagendo alla malasorte.

Ringrazio il lettore Michele Muscatiello per il suo suggerimento.

Filed under: Proverbi e Detti

1 Comment

  1. Ci aggiungerei che canta proprio per contrastare quella sua sorte…
    Ognuno può vederla come vuole: un canto che diventa richiesta autentica, un canto che è preghiera, un canto che diventa richiesta per altri…e così via…

    Andrebbe ben ricordato che chi canta può avere tante motivazioni molto diverse tra loro…e quindi sempre accorti nel comportarsi…


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