Alla settandüne o alla candüne o alla sagrestüne

Alla settandüne: o alla candüne o alla sagrestüne

(Arrivato) alla settantina, (l’uomo si orienta) o all’osteria o alla religione (alla sacrestia).

Questo proverbio evidenza la caducità dei sensi dovuta all’avanzare della vecchiaia.

Veramente una cinquantina d’anni fa si citavano i sessantenni. Allora, per la vita logorante che si conduceva, le donne e gli uomini a 50 anni erano già considerati semi-invalidi.

Ora le cinquantenni sembrano ragazzine e i sessantenni sono ancora vitalissimi e galletti. Perciò ho volutamente spostato l’età a settanta.

Questo proverbio è simile a quello che suggerisce di lasciare la moglie per il vino.
Il termine sagrestüne dai giovani di oggi viene reso sagrestüje, più simile all’italiano perché, contrariamente ai propri nonni semi-analfabeti,  tutti hanno frequentato la scuola dell’obbligo.

Filed under: Proverbi e Detti

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