Nen dànne rètte a sùnne, ca ‘u sunne jì ‘ngannatöre

Nen dànne rètte a sùnne, ca ‘u sunne jì ‘ngannatöre

Non dar retta al sogno, perché il sogno è ingannatore.

Il verbo “dar retta” si traduce anche in “dé avedènze“.

Quindi il proverbio si può citare anche cosi: “Nen danne avedènze a sunne, ca ‘u sunne jì ‘ngannatöre” .

La saggezza popolare consiglia di tenere i piedi ben piantati per terra, di non volare troppo con la fantasia. Essere pragmatici spesso evita cocenti disillusioni.

Questo Detto serve a consolare anche qualcuno turbato da un brutto sogno. Capita, ad per esempio, di sognare la morte propria o di qualche parente. Quando, turbati, si racconta il brutto sogno, si trova subito chi ordina di non dar peso all’episodio, perché il sogno, si sa, è fallace, menzognero, non è mai attendibile.

Forse il dott. Freud non sarebbe molto d’accordo….Ma lui aveva la chiave di lettura dei sogni, noi no.

Grazie al lettore Enzo Renato per il suggerimento.
Enzo mi ha dato anche una variante del proverbio:
‘U sunne jì ‘ngannatöre. Quèdde, ‘a vècchje, quèdde ca vulöve, ‘nzunne li jöve =  = Il sogno è ingannevole. Alla vecchia andava in sogno tutto quello che avrebbe voluto.
La traduzione non è letterale ma per rendere il concetto in italiano decente ho dovuto rispettare  grammatica e sintassi….

Filed under: Proverbi e Detti

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