
È un oggettino utile. In sua assenza si faceva ricorso al temperino (‘u curtellózze) e adesso al taglierino.
Non mancava mai nel corredo del bravo scolaro. Nell’astuccio di legno con il coperchio a slitta, venivano riposti la penna, la matita, la gomma e l’utilissimo temperalapis.
Il termine deriva da cugné, rendere appuntito come un cuneo, e da lapps = lapis, matita.
Accettabile anche la grafia cogna-làppese.
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