Perrùzze s.m. = Panino, pagnottina
Era una sorta di panino a sfilatino appuntito alle due estremità dal peso di circa 250 grammi.
In Abruzzo esiste il “Parrozzo” ma è un dolcetto celebrato anche da Grabriele D’Annunzio.
Perrùzze viene usato anche per indicare persone grasse e di bassa statura (vedi ranavùzze)
Con il termine “Perrùzze”, si indicavano, anche, le farrate venute male o, in senso dispregiativo, quando si voleva sminuire bellezza e bontà delle farrate altrui. Anche le farrate di risulta, fatte con un solo dischetto e piegato a mó di calzonciello, venivano chiamate così. (Anni 50-60, forno Grazio Di Candia ex II traversa Castello – Via del Rivellino)