Mmècce

Mmècce s.f. = incastro

Incastro usato per tenere uniti due segmenti di legno, specie in ebanisteria e in carpenteria navale, senza dover far ricorso a chiodi, viti o rivetti. È probabile che le giunzioni anche in edilizia, in metallurgia o in sartoria vengano chiamate “mecciatüre” o “a mmècce“. Di sicuro il termine è in uso anche in Campania e a Cerignola.

Possono essere di vari formati.
il più conosciuto è detto “a coda di rondine” per lavori di grande precisione.

Altro tipo di incastro molto in uso è detto in italiano “a spina” o “a tenone e mortasa”, ossia dei cilindretti di legno che si inseriscono nelle corrispondenti cavità dell’altro legno da congiungere.
Questi tenoni da noi sono detti “megnuzze”. Clicca sul link: https://www.parliamomanfredoniano.it/megnuzze/.

Ringrazio l’amico Matteo Borgia 2° per avermi dato il suggerimento, consentendomi la stesura di questo articolo.

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