Fàcce 

Fàcce s.f. = Viso, volto, faccia.

Parte anteriore del volto umano, dalla fronte al mento.

I modi con cui è combinato il termine porta a numerosi significati, a varie sfaccettature (a proposito di faccia), perché si presta a una ricca polisemia.

Per esempio:

  • Pèrde ‘a facce! = Essere sfacciato, senza ritegno.
  • Nen tenì a facce ‘mbacce = Non vergognarsi.
  • Mètte ‘a facce ‘ind’u ruagne = Provare profonda vergogna.
  • Faccia möje! = Sentire profondo imbarazzo o disagio.
  • Che facce ca tjine! = Ma non hai ritegno a fare certe richieste?
  • Alla faccia töje = Detto a dispetto verso un invidioso.
  • Fàcce-a-pröve = Confronto diretto per verificare una divergenza
  • Tenì fàcce = Essere sfacciato
  • Nen tenì fàcce = Non agire per timidezza
  • Fé döj fàcce = Essere falso
  • Jèsse faccia storte = Mostrarsi ambiguo
  • Fé a faccia storte = Non nascondere un insuccesso, un’umiliazione.
  • ‘Mbàcce = In faccia, di fronte, a cospetto
  • Menarece ‘mbàcce = Inveire, reagire con improperi anche per una inezia.
  • Fé ‘mbacce ‘u nése = Eufemismo, per un sonoro vaffa..
  • Tenì ‘a facce de càzze = Essere privo di ritegno nelle richieste esose o reiterate.

Chissà quante “facce” mancano ancora all’appello!

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1 Comment

  1. E “a facce u cazze!” = “caspita!”?


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