Tag: aggettivo

Nzallanüte

Nzallanüte agg. = Scimunito, rincitrullito

L’aggettivo, derivato dal napoletano, è un po’ desueto per quanto ancora comprensibile.

Generalmente è unito al sostantivo vecchio, nel senso di persona molto anziana: vècchje ‘nzallanüte.
Ora è facile sentire rincogl…… ma non sta bene profferirlo in presenza dell’anziano, perché con l’avanzare dell’età si è soggetti alla malattia subdola dell’Alzehimer e il poverino non ha alcuna colpa se non è sveglio di mente.

Sin. scimunito, rimbambito.

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Nudecüse

Nudecüse agg. = Borioso

Pieno di superbia, intrattabile, da lasciar perdere.

Alla lettera significa: che è pieno di nodi.

Immaginate i pescatori che calano una cima a mare. Se la corda non ha nodi, scorre bene tra le loro mani. Se invece è piena di nodi, si blocca ad ogni annodatura.

Così è il soggetto nudecüse, non gli va bene nulla e ogni minima parola blocca il discorso.

Simile all’aggettivo ndersüse

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Nìrje

Nìrje agg.  = Nero

Al femminile fa nèrje.

Töne i scarpe nèrje e ‘u cappjille nìrje.

Questa è vera. Un tizio che diceva strafalcioni,disse in un italiano improbabile: Tenevo un paio di scarpe bianche, poi le ho tènte (ha avuto sentore che forse “tingiute” era scorretto), e sono diventate nèrje.

Nìrje = nero, inteso come sostantivo (una volta si diceva spregiativamente “negro”), indica una persona di colore.

‘Nd’all’orchèstre stöve ‘nu nìrje amerechéne a suné ‘a tròmbe ca jöve quaccheccöse = Nell’orchestra c’era un negro americano a suonare la tromba che era davvero molto speciale.

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Ngulastréte

Ngulastréte agg. = Colloso

Che contiene colla o ne ha le caratteristiche: una sostanza collosa e per estens., appiccicoso, attaccaticcio come la colla.

Si riferisce in dialetto specificamente alla pasta scotta: ‘A paste jì tutta ‘ngulastréte = La pasta è completamente appiccicosa a causa dell’eccessiva cottura.

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Ngiucciéte

Ngiucciéte agg. = Avvinazzato

Che è ubriaco, molto ubriaco, rintronato, ottenebrato dall’alcol.

Ha somiglianza col termine lombardo-veneto “ciucco” = ubriaco: come se fosse ‘inciuccato’, diventato ciucco.

Povere a jìsse accüme sté ‘ngiucciéte = Povero lui, com’è sbronzo.

Penso anche che possa derivare da ciucciare (termine familiare: ‘succhiare il biberon’): in questo caso che ha succhiato (sorbito) il vino…

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Nghjemmüse

Nghjemmse agg. = Compatto.

Aggettivo relativo specificamente ad un prodotto da forno che non ha lievitato a sufficienza.

Deriva da chjómme= piombo. Quindi: pesante e compatto come un piombo

Per esempio un pane nghjemmüse praticamente non ha i buchi che gli conferiscono leggerezza. Il lievito ha fatto cilecca…

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Ngenechéte

Ngenechéte agg. = Intento, penetrante, concentrato, pensoso

Dicesi di qcn., che è profondamente teso, concentrato con i sensi o con l’intelletto verso qcs e non può e nen vuole dar retta a nessuno.

C’è anche la versione accenechéte suggeritami da un attento lettore che si firma Muzio Scevola.

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Ngazzüse

Ngazzüse agg. = Collerico

Che va facilmente in collera, irascibile, irritabile.

Riferito a persona intrattabile, che per un nonnulla si inquieta e si indigna.

Alla larga.

Màste Pèppe jì ‘ngazzüse: nen ‘u pùte düce che bell’ùcchje ca tjine mbàcce! = Mastro Peppe è collerico: non gli puoi dire nemmeno: che begli occhi che hai in faccia (perché si inaltera facilmente).

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Ngaleméte

Ngaleméte agg. = Affannato

Ansante, ansimante. Dicesi di qcn.che fatica a respirare a causa di uno sforzo, di una corsa.

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Ngaccavüte

Ngaccavüte agg. = Sporco, sozzo

Che è sporco im maniera eccessiva, che reca tracce di sporcizia accumulata, che è incrostata di calcare o di sozzura. Puah!

Sta cavedére sté tutta ngaccavüte = Questo pentolone è oltremodo sporco. A proposito, mi viene a mente che per scrostare le pentole, al posto di Calinda o Vim in polvere non ancora inventate, le nostre mamme come abrasivo usavano la tufina (‘a frasciüme), biologica, naturale, gratuita e senza additivi chimici. Fine della regressione personale.

Quando si vede una persona scura di carnagione, si dice che è il suo colore è nìrje ngaccavute = nero incrostato, riarso, come quello del fondo delle padelle. Per carità. niente razzismo!

Presumo che il termine derivi da “cacca”.

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