Tursèlle

Tursèlle s.f. = Cavolo rapa

È una varietà dei cavolo (Brassica oleracea gongylodes). Poco diffuso da noi.
Può essere mangiato cotto come una una qualsiasi verdura, ma anche crudo  in insalata, a fettine sottili o à la julienne. Ha un sapore simile a quello dei ravanelli, e possiede molte proprietà ed elementi nobili, tra cui il fosforo, oltre che un quantitativo elevato di vitamina C e poche calorie.

Il termine dialettale (può anche pronunciarsi turzèlle) trae la sua origine da (clicca→) tórse = torsolo, inteso specificamente come il torsolo delle cime di rape, di cui ricorda il gusto e l’odore quando lo si assapora crudo.

Riporto testualmente quanto pubblicato da “Valfrutta-Coop.Agricola” su questo ortaggio.

«Altra interessante varietà di Brassica oleracea [tra le sue numerose varietà troviamo il comune cavolfiore il cavolo cappuccio e la verza ndr], il nome scientifico del cavolo rapa è Brassica oleracea gongylodes.
Anch’esso originario del bacino del Mediterraneo e dell’Asia centrale, il cavolo rapa forma un apparato radicale a fittone ma, a differenza degli altri cavoli, meno sviluppato; il fusto sviluppa una parte ingrossata detta torso (impropriamente chiamata rapa) dalla consistenza carnosa e dal colore che può essere bianco, verdastro o violaceo e che è la parte commestibile della pianta, capace di raggiungere anche 1 kg di peso. Dal torso si formano foglie lungamente picciolate (anche oltre i 15 cm), lobate, di colore verde più o meno vivo o violacee e ricoperte da sostanze cerose tipiche delle varietà di B. oleracea.»

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