Munacèlle s.f. = Novizia, Mandorla vuota, Chiocciola aperta.
1) Munacèlle = Novizia. Piccola suora che non ha ancora preso i voti. Sono dette munacèlle (monachine) forse perché si pensava che le fanciulle in convento ci andassero a causa della loro testolina vuota…o anche perché destinate a non fare figli, e quindi a rimanere “vuote” come spiegato al significato 2).
2) Munacèlle = Mandorla senza frutto. Durante la selezione delle mandorle raccolte dalla pianta, si scartano alcune per il loro peso leggero, perché si presume che siano vuote. In effetti se si schiaccia il guscio si trova il seme solo in forma embrionale.
3) Munacèlle = Chiocciola verde. Si tratta di una specie di chiocciola dal guscio verdastro (Helix aperta o Cantareus apertus) che ha la peculiarità di emettere una grande quantità di schiuma, creando intorno una specie di barriera protettiva. In Sardegna sono chiamate Monachelle o Monzettas o Mongettas (dalla manzoniana Monaca di Monza) per via del velo biancastro che talora le ricopre, come il velo monacale.
La le carni un po’ più sode della chiocciola comune (vedi: ciamarüche), ma ugualmente apprezzata dalle nostre parti.

L’arrotino era un ambulante che esercitava il suo mestiere per le strade, preceduto dal carattiristico grido: ‘u mulafùrce!.
Dermatite che colpisce d’estate le persone dalla pelle delicata, e si manifesta con un arrossamento diffuso per tutto il tronco e sulle giunture degli arti, dovuto quasi certamente alle copiose sudorazioni. È chiamata in italiano anche sudàmina, proprio per questo.