Cacatüre

Cacatüre s.m. e sopr.. = Cacatoio

Vaso di ceramica smaltato usato anticamente in casa per la raccolta di feci, in mancanza della rete fognante.

Il termine è sinonimo di “ruagne” = Cantero.

Sènd ‘nu fjite de cacatüre = Sento una puzza di cantero.

Come soprannome: era un vasaio che li fabbricava, o colui che li svuotava?

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1 Comment

  1. Il lettore Lino Brunetti lasciò questo commento:
    “Un vecchio pescatore mi raccontò una volta che, praticamente, quasi tutte le cale e calette del promontorio del Gargano avevano un nome proprio per essere individuate, un nome che non c’era sulle carte geografiche ma solo nei loro discorsi. Una di queste cale era appunto chiamata “u cacature” perché normalmente utilizzata a tale scopo in quanto molto ben riparata: la cala è quella di Mattinata che si trova oltre il molo di levante del porticciolo di Mattinata, cioè oltre la lunga spiaggia pietrosa e, appunto, il porto. Non voglio scoraggiare i molto paesani frequentatori di quella cala, infatti questo avveniva molti anni fa, prima del generale avvento del motore marino”.

    Eco la mia replica:

    “La cala da te indicata è ora occupata da un albergo!
    Grazie Lino per gli arricchimenti che vai elargendo a questo blog. Continua cosí.

    Invito come sempre anche gli altri lettori a commentare i miei articoli quando rammentano qualche citazione degli anziani.


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