Mastrjé

Mastrjé v.t. = Impiastrare, imbrattare, impiastricciare, lordare, insudiciare.

Il verbo descrive un’azione reale. Non credo che si possa usare in maniera figurata.

Si può usare anche in modo riflessivo : mastrjàrece = impasticciarsi ecc.

L’esempio più calzante è l’azione dei bimbi piccoli quando manipolano dei colori, del cibo o altra roba e si sporcano le mani vistosamente. Anche quando, nel tentativo di nettarsele, se le stropicciano addosso passandole sul loro grembiulino ce mastrjèjene ‘ngùdde bèlle bèlle = si pasticciano addosso per benino.

Ho sotto gli occhi una foto di mio figlio, con la sua faccia d’angelo in posa per spegnere la sua prima candelina. Mentre noi stavamo attenti agli occhioni belli, lui inserì le sue dieci dita nello strato di panna della torta e vi pasticciò dentro con la rapidità di una dattilografa. Figuratevi che mastrjéte ca ce facètte = che impiastricciata che si fece…

Ringrazio il lettore Amilcare Renato per il suo suggerimento.

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