Scaramöne-a-pallotte

Scaramöne-a-pallotte s.m. = Scarabeo stercorario

Insetto del genere Geotrupe (Geotrupes stercorarius) dal corpo tozzo caratterizzato da rivestimento coriaceo di colore scuro e lucido. La testa, enorme, sembra quasi staccata dall’addome, come la motrice di un TIR dal suo rimorchio.

E’ copròfago (= che mangia gli escrementi di bovini ed equini, puah!). Il suo habitat naturale si estende sulla fascia delle dune sabbiose.

La bestiolina è attiva nelle ore più calde della giornata. Grazie all’odorato va alla ricerca di sterco, che raccoglie formando una pallina che poi fa rotolare con le zampe posteriori fino all’imboccatura della tana.

La “polpetta” viene consumata subito ma, all’epoca giusta, funge anche da incubatrice per le uova, in modo che alla loro schiusa, le larve trovino alimento pronto e possono penetrarla fino al loro sviluppo completo.

Ho fatto una profonda ricerca e mi sono fatto una bella cultura di merda!

Quando vediamo qualcuno indaffarato a svolgere un’attività che richiede grandi sforzi muscolari, lo si paragona a nu scaramöne attórne alla pallòtte.

Il lettore Enzo Renato mi suggerisce che questo animaletto era popolarmente conosciuto anche con il simpatico nome di Papà-Giuànne = Papà-Giovanni.

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