Tag: sostantivo femminile

Chiàzze

Chiàzze s.f. = Piazza

Come in quasi tutte le parole che in italiano iniziano con “pia, pie”, in dialetto cambiano in “chia” (piazza, pieno, pianella, piatto, coppia, ecc.= chiazze, chiüne, chianjille, chiatte, cocchje).

A Manfredonia oltre al significato di luogo ampio urbano, specificamente significa anche il Corso principale:

‘Na camenéte p’a chiazze
 = una passeggiata per il Corso Manfredi.

So’ scennüte ammizze ‘a chiazze = sono (sceso) uscito per il Corso (non in mezzo alla Piazza).

Filed under: CTagged with:

Chiànghe 

Chiànghe s.f. = Basolo

La chianche o anche chianghe è un blocchetto di pietra, di dimensioni anche notevoli, usata per pavimentazione stradale.

Può essere di pietra lavica (basaltico) o di pietra calcarea o di porfido, tutte rocce con notevole resistenza all’usura.

Tuttora, quantunque realizzate in calcestruzzo e non più in pietra, lo sbalzo del balcone è chiamato, al femminile: ‘a chiànghe ‘u balecöne.

Al plurale diconsi chiànghere o chiangre, forse per un influsso del tardo latino. A Monte per esemprio il plurale di ‘a chése = la casa è ‘i càsere = le case.

Filed under: CTagged with:

Chiàcchjere

Chiàcchjere s.f. = Chiacchiera, Alterco

Accettabile anche la versione chjàcchjere, più vicina alla reale pronuncia.

Oltre al significato specifico di chiacchiera cioè: parole inutili, pettegolezzo, maldicenza, nell’espressione di fé chiàcchjere il nostro dialetto intende alterco, lite, bisticcio, diverbio.

Giuanne ne vé chió dalla sogre: hanne fatte chiacchjere = Giovanni non va più dalla suocera: hanno avuto un alterco.

Per sminuire la portata del diverbio, causato da futili motivi (tifo calcistico, critica su giocata di carte, rimprovero per un ritardo, ecc.)  si usa dire che i contendenti hanno fatto una chjacchjarèlle, come dire che hanno fatto una “chiacchieratina”… un  po’ animata.

Filed under: CTagged with:

Chiacchjarèlle

Chiacchjarèlle s.f. = Litigio

Piccolo diverbio facilmente risolvibile.

Hanne fàtte ‘na chiacchjarèlle e ce so’ ammusséte = Hanno avuto un diverbio e sono un po’ risentiti.

Filed under: CTagged with:

Chése 

Chése s.m. e s.f. = Cacio, casa

1) Chése s.m. (dal latino càseus): latte di pecora, di capra, di mucca o di bufala cagliato, salato, cotto e preparato nelle forme, da cui dicesi anche formaggio. Curiosità i tedeschi dicono Käse (pron. chése, come la nostra).

2) Chése s.f. = edificio di muratura che serve da abitazione.

A chése = a casa mia. Infatti l’agg. mia è sempre sottinteso. Se voglio dire a “casa tua” dico: a càste.

Jüje a chése e tó a càste = Io a casa mia e tu a casa tua.

Al plurale gli articoli ‘u ‘a diventano ‘i, mentre il sostantivo resta invariato.

Filed under: CTagged with: ,

Chenzöle 

Chenzöle s.f. = Consolle

“Consolle” è un arredo domestico, ed  è un termine francese tel quel..

Si tratta di un ripiano fisso, a mensola, sorretto da telaio con piedi di legno intagliato.

E’ sempre completato da uno specchio, la cui cornice si armonizza con lo stile e con le intagliature della sottostante «consolle ».

In questa opera si riflette la immensa bravura dei nostri artigiani. Era fatto completamente a mano, compreso gli intagli, in stile quasi barocco.

Era l’orgoglio delle nostre nonne.  Molte consolle sono purtroppo diventate legna da ardere perché incoscientemente considerate vecchiume dai nipoti…

Filed under: CTagged with:

Chenéte

Chenéte s.f. = Chiletto, chilata

Al contrario di chenarjilleche valuta un chilo solo in difetto (quasi un chilogrammo), questo sostantivo può anche andare per eccesso: pesa un kg circa, un po’ più o un po’ meno, ma siamo lì.

Jògge mangéme djice persüne: quanda paste agghja mené? Meh jüje düche ca ‘na chenéte avàste = Oggi mangiamo dieci persone: quanta pasta devo calare? Beh, io dico che una chilata basta.

Quande pèsene quìddi cerése? Sarrànne ‘na chenéte
 = Quanto pesano quelle ciliege? Saranno circa un kg

Filed under: CTagged with:

Checuzzèlle

Checuzzèlle s.f. = Zucchina

Deriva da checòzze = zucca.

È ammessa anche la pronuncia cucuzzèlle.

Pianta proveniente dall’America centrale.

La grande famiglia delle Cucurbitacee comprende molti tipi di zucca, dalla forma e dalle dimensioni molto varie. Wikipedia dice che essa comprende circa 825 specie suddivise in 119 generi.

Quelle note come zucchine (Cucurbita pepo), sono consumate acerbe.

Come in italiano, si può usare sia il maschile cucuzzjille = zucchino, sia al femminilecucuzzèlle=zucchina.

Al plurale è invariato. Ad esempio: düje cucuzzjille, e döje cucuzzèlle = due zucchini/e.

Quelli che dicono ‘i zuccüne parlano un dialetto geneticamente modificato…

Cucuzzjille è un noto soprannome locale.

Filed under: CTagged with:

Checòzze

Checòzze s.f. = Zucca

  Pianta erbacea annuale della famiglia delle Cucubirtacee.

Quelle utilizzate a scopo alimentare sono le zucche “massime” (Cucurbita maxima), tondeggianti, grandi fino a superare i 10 kg e con la polpa di colore giallo vivo.

Esistono anche quelle grandi e di forma allungata, sempre con la polpa gialla. I botanici la distinguono col nome di(Cucurbita moscata).

Anche i fiüre checòzze = fiori di zucca, sono commestibili.

Etimo latino cucutia (leggi cucuzia)

Filed under: CTagged with: