Tenì ‘a morte addröte ‘u cuzzètte

Tenì ‘a morte addröte ‘u cuzzètte loc.id. = Trovarsi in imminente pericolo di morte.

Alla lettera significa avere la morte dietro il collo, pronta a ghermire la povera vittima.

Cuzzette è l’occipite, proprio la parte posteriore del collo.

In italiano si dice “sentire il fiato dietro al collo”, ossia avere sentore di un avversario o di un pericolo che ci insegue e sta per agguantarci.

Nel dialetto si parla proprio di morte, che è vicinissima sia per la salute cagionevole, sia per l’età avanzatissima, sia per un’impresa rischiosa, che mettono tutte a repentaglio la vita di qlcn.

Qualche esempio? Un malato terminale, un ultranovantenne, un artificiere, un soldato combattente, ecc…

Ecco, costoro tènene sèmbe ‘a morte addröte ‘u cuzzètte. = sono sempre vicinissimi alla morte.

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