Benghéle s.m. = Bengala, Razzo
Fuoco d’artificio dai colori vivaci; razzo luminoso usato per segnalazioni e, in operazioni belliche, per individuare i bersagli di notte; significa anche cilindro fumogeno, usato per segnalazione, e qualche volta allo stadio con fumi variamente colorati.
In dialetto ha assunto una valenza negativa perché definisce qlcu lungo e fessacchiotto.
Si diceva, per esempio: Sì pròprje accüme a ‘nù benghéle, tutte füme… = Sei proprio come un bengala, tutto fumo…
Oppure ad uno molto alto e snello, in modo accrescitivo: (clicca→) Bengalöne
Bettöndomàtece s.m. = Bottone automatico, bottone a pressione
Tuttavia il termine bezzöche ha assunto una valenza molto negativa, ma non per la frequentazione delle donnette a tutte le funzioni della Chiesa. Questa già di per sè sarebbe una cosa buona e meritoria.
Mammifero da latte che si è ambientato nella nostra zona grazie alla presenza di numerosi acquitrini.