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Rangenöse

Rangenöse s.f. = Squilibrio, sbilanciamento, dérapage.

La locuzione pegghjé ‘a rangenöse si usa specificamente nel gioco della trottola di legno.

Quando la trottola [‘u córle (←clicca)], dopo il lancio con la cordicella [‘a zajagghje (←clicca)], invece di prillare correttamente in posizione fissa e perpendicolare sul piano di gioco, se ne allontana velocemente e con traiettoria curva.
Ciò avviene perché il suo asse di rotazione risulta alquanto inclinato rispetto al suolo su cui la trottola è stata lanciata.
In Fisica questo fenomeno cinetico avrà un nome specifico, ma non rientra nelle mie modeste conoscenze scientifiche.

‘U córle ò pegghjéte ‘a rangenöse! = la trottola ha preso una deriva, sta derapando.

Per similitudine si usa  pegghjé ‘a rangenöse quando qualcuno incespica, sta per cadere, traballa, e tenta di rimettersi in sesto. Cade?… Cade?…Non cade!…

Jògge agghje pegghjéte ‘na rangenöse! = Oggi sono incespicato, stavo per cadere (ma per fortuna mi sono  ripreso dallo sbandamento),

La rangenöse descrivere molto bene anche l’avanzare traballante delle persone ubriache, che mostrano sempre un equilibrio precario.

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Ranògne

Ranògne s.f. = Rana, ranocchio

I ragazzi che hanno frequentato le scuole dell’obbligo pronunciano ‘a ranòcchje al femminile.

La rana è un animaletto che vive negli stagni e nelle paludi.

Appartiene all’ordine degli Anuri, alla famiglia dei Ranidae, alla specie degli anfibi (fine della parte scientifica).

I Francesi ne fanno una soupe= zuppa di rane che ritengono una vera leccornia. Da bambino le ho mangiate infarinate e fritte ma non ho apprezzato nulla di speciale….Preferivo le cocozze fritte, perché più dolci.

Con la bonifica del Tavoliere sono pressocché scomparse dalle nostre zone umide.

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Raré

Raré v.t. = Rasare, raschiare

Rendere liscio qlco, spianare una superficie mediante la rasiera.

Vù raré i còzzele? = Vuoi raschiare i mitili?

Mìttete a raré ‘u taveljire! = Mettiti a raschiare la spianatoia!

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Ràreche

Ràreche s.m. = Muco

Muco che si annida nelle vie respiratorie e che si cerca di espellere per liberarle.

Tènghe ‘nu ràreche ‘ngànne ca me tedecöje = Ho un muco in gola che mi solletica (e mi provoca colpi di tosse).

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Rarechéte

Rarechéte s.f. = Sputacchiata

È un sinonimo di chjàrfe.

Muco, espettorato, denso che si annida nelle vie respiratorie e che viene espulso da colpi di tosse.

Quando la ‘sostanza’ è tenacemente attaccata all’interno dell’organismo dicesi ràreche (forse perché è radicato alla trachea). Quando viene espulsa, ogni frazione di essa dicesi rarechéte. Difatti, linguisticamente, ràreche sta a rarechéte come cacca e cacata (scusate i termini, ma è solo un esempio chiarificatore)

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Raretöre

Raretöre s.f. = Rasiera, raschietto

Piccola lama usata per raschiare e pulire superfici di legno; attrezzo simile usato dalle massaie per staccare e tagliare l’impasto di acqua e farina sulla spianatoia.

Quelle usate dalle nostre mamme venivano fatte dai nostri bravi artigiani del ferro, come quella della foto (dal web) a lama corta, il cui angolo inferiore serviva anche per fare le orecchiette.

Ne ho viste anche di bronzo e recentemente una di acciaio inox. con lama più lunga.

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Rarìcule

Rarìcule o anche Rarìchele s.f. = Graticola

Graticola, griglia. Arnese da cucina formata da spranghette di ferro a guisa di grata si cui posano gli alimenti da arrostire.

Era fatta a mano dagli abilissimi fabbri di una volta,

Etimo latino Cràtes = grata, diminutivo Craticula.

Ho sentito anche pronunciare ratìchele.

 

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Rasapjite

Rasapjite o raselapìdde s.m. = Tribolo, Baciapiedi, Caciarello

Pianta selvatica infestante, sempreverde, dai fiori gialli a cinque petali (Tribulus terrester) della famiglia delle Zygophyllacee.

I suoi baccelli contengono dei semi provvisti di durissime spine.

Il nome dialettale Rasapjite certamente è una deformazione dell’originale “baciapiedi” come ironicamente è conosciuta in tutta Italia. Una “bacio” capace di bucare il copertone di una bicicletta!

Il piede è stato nei secoli il bersaglio di questo spietato aculeo, e lo troviamo in tutti i dialetti per designare il Tribolo:  Infatti in Sardegna viene chiamato Basapeis, in Sicilia Vasapèdi, nel Salento  L’Azza-pete (l’alza piedi). in Calabria Vasciapèdi (l’abbassa piedi) a Napoli Scalzapiedi

I derivati del Tribolo erano conosciuti nella medicina orientale come afrodisiaco. Essi vengono adoperati nella fitoterapia per la cura di alcune patologie legate alla sfera sessuale. Gli estratti di questa pianta, sotto forma di capsule, sono in libera vendita – nelle erboristerie o per corrispondenza – quali integratori alimentari ritenuti “utili nel trattamento delle disfunzioni erettili”.  Ma qui il piede non c’entra…

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Rascialètte

Rascialètte (o anche rascéle s.m. = capocollo

Si tratta di un taglio di carne suina o ovina staccato dalla nuca alla spalla, per ricavarne bistecche.
Quella di maiale può essere rifinita e venduta senz’osso. ed è ottima alla brace o anche in padella.
Quella di agnellone o di capra è eccellente in umido.

‘U rascialètte è un taglio molto apprezzato sia dalle nostre massaie, perché di facile preparazione, e sia dai familiari, perché si rivela una pietanza molto gustosa e tenera.

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Rašké

Rašké v.t. e v.i. = Raschiare, Pomiciare

1) Rašké v.t. = Grattare, raschiare, levigare una superficie, eliminandone incrostazioni e sporgenze con uno strumento ruvido o tagliente.

2) Rašké (o anche ‘Mbrašké) v.i. = Pomiciare.
Praticare il petting .
Petting indica un insieme di pratiche ed effusioni di natura sessuale ma che non includono un rapporto sessuale completo.

In tempi di magra…

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