Frósce-e-premöre

Frósce-e-premöre s.m.loc.id.= Colore e primiera

Si tratta di un gioco di carte cui possono partecipare due, quattro o più giocatori, perché, come nel “Sette e mezzo” tutti si misurano con il cartaio per una posta in gioco, solitamente di pochi centesimi.

Da un mazzo di carte da gioco “napoletane” ne vengono distribuite quattro a ciascun giocatore. Se uno di essi ottiene le quattro carte di seme diverso (còppe, denére, spéte o bastöne) vince perché fa premöre = primiera.

Ma se un altro giocatore ottiene tutte e quattro le carte dello stesso seme, raggiunge un punteggio superiore, perché fa frósce, ossia ‘colore’, annulla la vincita dell’avversario e vince la posta in gioco.

Se al primo giro nessuno ha fatto “primiera” o “fruscio”, è consentito sostituire una o più carte.

La locuzione idiomatica fé frósce-e-premöre significa fare l’en plein, ossia guadagnare punteggio pieno, stravincere, ottenere condizioni vantaggiosissime, ecc.

Per esempio:far man bassa di cibo, ripulire il tavolo di tutte le sue leccornie, stipulare un contratto forse vessatorio per la controparte, imporre ad altri condizioni limitative, aver fortuna in un matrimonio con il/la partner abbiente, ecc. ecc.

Qlcn dice con linguaggio moderno: fare Bingo. In dialetto tradizionale si dice: fé tèrne e quatèrne.

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