Tag: verbo intransitivo

Ngafurchiàrece

Ngafurchiàrece v.i. = Rinchiudersi

Viene dal sostantivo (clicca⇒)cafùrchje

Adattarsi a vivere in un bugigattolo, ovviamente stretto, soffocante, non trovando o non avendo la possibilità economica di occupare una casa più adeguata alle proprie esigenze.

Fig. Nascondersi nella tana, rintanarsi, non uscire di casa, per il freddo o per ragioni di salute fisica e, purtroppo, anche mentale (agorafobia).

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Ndustàrece

Ndustàrece v.i. = Indurirsi

Fenomeno fisico che consiste, a causa della perdita di acqua, nel consolidarsi di qlc sostanza. Come, per esempio accade al pane, al formaggio, allo zucchero e al sale marino lasciati all’aria.

In certi materiali per l’edilizia (calce, pozzolana, gesso, cemento) il fenomeno dell’indurimento avviene per liberazione di Carbonato di Calcio CaCo3, e quindi per causa chimica.

Tutte ‘stu péne ce jì ‘ndustéte = Tutto questo pane si è indurito.
‘U pàcche d’u zócchere ce ‘ndòste pe l’umedetà = Il pacco dello zucchero diventa duro a causa dell’umidità.

Maliziosamente l’indurimento per eccellenza è l’erezione per eccitamento sessuale.

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Ndruppeché

 ‘Ndruppechév.i.= Incespicare

Inciampare, incespicare mentre si cammina spediti, urtando un’asperità del terreno.

A volte si cade, a volte si resta indolenziti alla punta del piede per la involontaria pedata  all’ostacolo non visto.

Fisicamente: ostacolo non ben visibile sul proprio percorso, sia per i pedoni, che vi inciampano, sia per i ciclisti, che rischiano una caduta.

sin. Pigghjé ‘na sponda-pöte = Prendere uno spuntone (asperità che spunta del terreno) con il piede (con la scarpa) mentre si cammina, col rischio di caduta.

Figuratamente: incontrare intralcio, intoppo, difficoltà.

Probabile derivazione dallo spagnolo tropezòn = inciampare o dal francese antico  entop = inciampare, urtare (notizie attinte dal web)

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Ndesecàrece

Ndesecàrece v.int. = Irrigidirsi, intirizzirsi, congelarsi.

Nel caso specifico si riferisce a biancheria lasciata all’aperto a sciorinare e che viene rappresa dal gelo della notte invernale. Chiaramente se la temperatura scende sotto zero si trovano i panni indesechéte, tesi, irrigiditi, congelati.

Per estensione può intendersi anche intirizzire, intirizzirsi.

So’ stéte tre jöre ammjizze ‘a stréte e me sò ‘ndesechéte = Sono stato tre ore in mezzo alla strada e mi sono intirizzito.

Credo che derivi da ‘Ndesé, irrigidire, irrigidirsi, diventare teso, indurirsi.

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Naltaràrece

Naltaràrece v.i. = Agitarsi, incollerirsi, alterarsi

Con altra locuzione si dice anche pegghjàrece velöne = prendersi veleno.

È la fase di incazzatura che precede l’esplosione dell’ira, che si manifesta con una forte sbraitata se non addirittura con un’aggressione manesca.

Ci si può naltaràrece a sentire i comportamenti non politicamente corretti di qualche uomo di Stato. (Ci voleva la U maiuscola per indicare l’uomo responsabile di una carica di Stato, ma non me la sono sentita, ed ho messo la u minuscola….pecchè stéche naltaréte!= perché sono imbufalito).

Scusate il neologismo, ma descrive bene lo stato di incazzatura che pervade molti altri Italiani in questo momento…

Tornando al termine: presumo che derivi da alterarsi, nel senso di cambiare, passare da uno stato di serenità a uno di agitazione, variare di umore.

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Mutresciàrece

Mutresciàrece v.i. = Rigirarsi

Simile a ‘mbruscenàrece.

Rivoltarsi sul pavimento, tipico degli equini.

Per estensione dicesi delle persone insonni che di rigirano a lungo nel letto.

Stanòtte me so’ mutrescéte ‘nd’u ljitte jüna cundinuazzjöne = Questa notte mi sono rivoltato nel letto in continuazione (senza riuscire a prendere sonno).

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Murì

Murì v.i. = Morire

Cessare di vivere, decedere, perire.

Qlcu usa il trisillabo mu-rì-je, forse per far durare un po’ di più la vita del moribondo. Sté pe murìje = Sta per morire, è in agonia.

Questo verbo non piace a nessuno, ecco perché al suo posto viene spesso usato un eufemismo, o una perifrasi, che varia a seconda del grado di simpatia ispirata dalla persona deceduta.

Faccio qualche esempio:

Speréje = Spirare
Stènne ‘i pjite = Stendere i piedi (tirare le cuoia)
Accucchjé i calecàgne = Unire i talloni (per posizionare il cadavere nella bara)
Scettéje lu sanghe = Buttare il sangue
Jerecìnne all’allelüje = Andarsene all’alleluja.
Jerecìnne all’àreve d’i chjùppe = Andarsene agli alberi dei pioppi o dei cipressi
Jerecìnne alla glorje d’i cardüne = Andarsene alla gloria dei cardi
Scerecìnne (caricaturale al posto di Jerecìnne) = Andarsene
Chiudì l’ucchje = Chiudere gli occhi
Crepéje = Crepare
Škattéje = Schiattare
Lassèrece = Lasciarci
Pàrte = Partire
Frecàrece = Fregarsi, annientarsi
Nen ce sté chió = Non esserci
Turnéje a Düje = Tornare a Dio
Jèsse chiaméte dau Padretèrne = Essere chiamati dal Padre Eterno
Avìje l’àtte de rechjéme = Ricevere l’Atto di richiamo (Documento indispensabile atteso con trepidazione dagli emigranti per ricongiungersi al nucleo familiare già sistemato in America)

Requiem æternam…..R.I.P.

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Mbruscenàrece

Mbruscenàrece v.intr. = Rigirarsi, rivoltarsi, rotolarsi

Voltarsi ripetutamente, specie di equini, che talvolta di coricano sul terreno e si voltano e si rivoltano, come per grattarsi contro il suolo.
Lo stesso fanno anche i suini dentro il fango, pare per ripulirsi, e i cani per delimitare il proprio “territorio” con il loro odore dopo aver esaurito la pipì.

Viene detto come un rimprovero dalle mamme che vedono i loro figli che, giocando, si stendono e si muovono sul pavimento o che fanno la lotta avvinghiati.

Javezàteve: sèmbre mbruscenéte pe ‘ndèrre! = Alzatevi! State sempre a rivoltarvi per terra.

Questo verbo è usato anche in tutta la Daunia e addirittura nella Campania.

Esiste il sinonimo mutresciàrece. Ma è più antico e quasi decisamente in disuso.

Raramente si usa nella forma transitiva, mbruscené., ma solo come iperbole o in maniera figurata.

Raramente si usa nella forma transitiva, mbruscené., ma solo come iperbole o in maniera figurata.

L’agghja mené ‘nu škafföne e l’agghia ‘mbruscené per ‘ntèrre = Gli devo assestare uno schiaffone e lo devo far rotolare per terra (esagerato!)

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Abbufacchjàrece

Abbufacchjàrece v.i. = Gonfiarsi

Fenomeno fisico che riguarda alcune persone e che si presenta in maniera diffusa con rigonfiamento del viso e delle membra,

Quando non è di natura patologica allora è di carattere… gastronomico.

Il soggetto è un mangione smodato, divoratore sfrenato, al limite della bulimia.

 

 

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Mbrascenàrece

Mbrascenàrece v.int. = Ammuffirsi

Ammuffire, guastarsi, deteriorarsi, avariarsi coprendosi di muffa.

Il verbo è specifico per il pane tenuto troppo a lungo e in ambiente non molto asciutto.

Qlcu dice anche mbrajiné.

Mà, ‘u péne c’jì ‘mbrascenéte = Mamma, il pane si è ammuffito.

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