Rezzeljé v.t. = rassettare
Qualcuno pronuncia anche arrezzeljé o rezzegljé o rizziljé. Ritengo che queste “varianti” siano tollerabili.
Il verbo deriva dal latino re+seditare = Rassettatura, riordino
Rimettere in ordine, sistemare qlco.: ordinare, pulire se stessi, o la casa o la bottega.
Raccogliere gli attrezzi usati in precedenza nell’eseguire una riparazione, un servizio.
Arrezzeljè i fjirre = Ordinare (rassettare, ricollocarli nella propria sede dopo l’utilizzo) gli arnesi del mestiere. Esiste per questo atto una locuzione simile: ammazzé i frajùle (←clicca).
Per estensione si usa rezzeljé nel significato di fare piazza pulita di tutte le vettovaglie presenti in tavola.
Mattöje sté sfunnéte, hò rezzeljéte tutte cöse = Matteo è senza fondo: ha fatto piazza pulita.
Avüte rezzeljéte tutte cöse? = Avete trangugiato tutto?
‘N’ate döje seccetèlle so rumése: arrezeljàtele = Altre due seppioline sono remaste: terminatele.
Come rifl. (arrezzeljàrece) significa sistemarsi, agghindarsi.
Spostando l’accento sulla ‘ì’, da rezzeljé a rezzìlje cambia il significato, da verbo diventa sostantivo al femminile.
Fé ‘a rezzìlje fare le pulizie domestiche, dedicarsi al rassettamento, alla sistemazione degli attrezzi dopo l’esecuzione di un lavoro artigianale.