Alternativo di Abbunàneme
= La buon’anima.
Espressioni che si pronunciavano subito dopo il nome di una persona defunta.
Il significato letterale è: non sia a detrimento dell’anima sua.
Vale a dire: quello che noi indegni peccatori stiamo adesso facendo, cioè nominandolo inopportunamente, non sia a danno della sua anima.
Me so’ sunnéte a Frangìsche, ‘nzüjedelàneme, ca stöve rerènne = Ho sognato Francesco, non sia a suo danno, che stava ridendo.
Se i defunti erano volati al Cielo in tenera età si appellavano: “ ‘a benedètta nostre” o “ ‘u benedìtte nustre” senza farne il nome, tanto l’interlocutore capiva perfettamente chi era l’oggetto della conversazione.
Recentemente ho sentito dire “‘nzüjedelàneme ” riferito non a una persona deceduta , ma a un’epoca trascorsa o a uno stato di benessere ormai passati: “Quann’jèveme giuvene, ‘nzüjedelàneme, stèmme a ballé tutte la notte!” = quando eravamo giovani, ormai tempo morto e sepolto, stavamo a ballare tutta la notte.