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Ndersüse

Ndersüse agg. = Presuntuoso

Pieno di boria e presunzione.

Alla lettera significa: pieno di torsoli, che ha il sapore ed è indigesto come i torsoli di cavolo.

Il soggetto ‘ndersüse nutre eccessiva e infondata fiducia nelle proprie presunte doti, risorse o capacità.

Per questo ritiene anche, ‘stu crétïne, di non dar confidenza a nessuno, perché tutti gli altri sono ritenuti indegni di stare al suo confronto.

Insomma un tipo intrattabile, un torsolo di cavolo. O meglio ‘na chépe de… cavolfiöre

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Ndèsce

Ndèsce agg. = Trasandata

Riferito a donna trasandata nel vestire e nelle pulizie della casa e della propria persona.
Sinonimo di muffarde, refalde, 

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Ndesecàrece

Ndesecàrece v.int. = Irrigidirsi, intirizzirsi, congelarsi.

Nel caso specifico si riferisce a biancheria lasciata all’aperto a sciorinare e che viene rappresa dal gelo della notte invernale. Chiaramente se la temperatura scende sotto zero si trovano i panni indesechéte, tesi, irrigiditi, congelati.

Per estensione può intendersi anche intirizzire, intirizzirsi.

So’ stéte tre jöre ammjizze ‘a stréte e me sò ‘ndesechéte = Sono stato tre ore in mezzo alla strada e mi sono intirizzito.

Credo che derivi da ‘Ndesé, irrigidire, irrigidirsi, diventare teso, indurirsi.

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Ndigné

Ndigné v.t. = Colpire, centrare.

Non lasciatevi ingannare con il verbo italiano “indignare” = muovere a sdegno, irritare.

Da noi significa colpire una persona (generalmente alla testa) scagliandogli contro un oggetto contundente. Presumo che, più specificamente il verbo deriva da ‘u tìgne, che significa tempia.
La tempia era ritenuta una parte fragilissima del cranio che non bisognava colpire mai, nemmeno per scherzo o per errore, altrimenti si metteva a rischio la vita del soggetto centrato.

Mò t’jà ‘ndigné! = Adesso ti devo centrare!
Grido di minaccia verso qlcn di lanciargli qualcosa contro (un sasso, una ciabatta….), con l’intento di centrarlo proprio sulla tempia.

Può essere detta un tono scherzoso, ma anche intimidatorio.

Quando eravamo monelli nel “parco” dove ora c’è l’ospedale, si accendevano feroci sassaiole (scàreche de pröte) tra bande di ragazzacci. Quando si coglieva un avversario (anche magari su un braccio) partiva l’urlo l’àmme ndignéte! = lo abbiamo centrato!

Prudentemente io ho sempre evitato la mischia….

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Ndògne

Ndògne s.f. = Togna, lenza.

Togna a mano composta da tavoletta di sughero, filo di nylon, piombo da gr. 25, amo, ed esca artificiale (piuma colorata, cucchiaino).

Pesché pa ‘ndògne = Pescare con la lenza (con o senza canna)

Usata dai pescatori dilettanti che disdegnano la tecnologica canna allungabile a telescopio col mulinello (pesché pa cànne)..

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Ndramàcchje

Ndramàcchje s.m. = Tramaglio

In italiano è ammesso anche tramacchio, tremacchio e tremaglio.

Si tratta di un particolare tipo di rete formata da tre teli, che vengono tesi verticalmente sul fondale per mezzo di piombi e galleggianti, a formare una specie di camera a tre pareti.

Sparrüne de ‘ndramàcchje (o ndramacchjéte) = Sparroni pescati con il tramaglio, particolarmente pregiati perché non ‘maltrattati’ come può avvenire con le reti a strascico.

Prego i lettori di correggere queste mie riminiscenze marinaresche, casomai fossero inesatte.

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Ndramìcchje

Ndramìcchje s.m. = Cimosa di tramaglio

È una striscia di rete a maglie larghe ma robuste, che viene fissata come sopravveste ai tradizionali tramagli (ndramàgghje).

Una specie di rinforzo, una sopra-rete.

Alcuni pescatori la chiamano altresì ‘ndramìgnele.

Grazie al lettore Amilcare Renato per il suggerimento e al Prof. Matteo Castriotta per la descrizione di carattere tecnico.

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Ndréme

Ndréme s.m. = Visceri

Gli intestini e gli altri organi contenuti nella cavità toracica e addominale degli animali e del corpo umano.

Termine desueto.  Usato dagli allevatori e dagli addetti alla macellazione

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Ndrìnghete-ndrànghete

Ndrìnghete-ndrànghete s.inv..= tìcchete-tàcchete

Il termine onomatopeico rappresenta l’enfatizzazione fonetica di un movimento alternativo, come quello impresso all’altalena, alla culla, alla sega, alla lima, o quello ritmato delle lavandaie, dei ballerini, dei rematori, dei picconatori, degli amanti impetuosi, ecc.

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Ndrjànde

Ndrjànde agg. e s.inv. = Ficcanaso

Invadente, curioso, impiccione.

Forse deriva dall’italiano “intrigante” nel senso di impiccione, ficcanaso, pettegolo.

‘Stu ‘ndrjànde quante ne völe sapì..Ma fatte ‘nu pöche i cazze tüje! = Questo curioso, quante cose vuol sapere…Ma pensa un po’ agli affari tuoi!

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