Trué ‘a pèzze a chelöre loc.id. = Giustificare
Alla lettera: reperire una toppa dello stesso colore dell’abito da riparare.
La locuzione pittoresca, basata sulla benemerita opera delle nostre nonne, è molto efficace per descrivere una particolare abilità di chi sa trovare sempre una scusa buona, una ottima giustificazione di qls azione disapprovata da altri.
Visto che trovare sempre la toppa del colore adatto allo strappo è un’azione che non è da tutti.
Le nostre nonne conservavano sempre nell’apposito sacchetto, un mucchio di ritagli di stoffa proprio per rattoppare pantaloni strappati o logorati per l’usura. Tra questi riuscivano, catalogandoli uno per uno, a reperire quello più adatto, per consistenza e per colore, lavorando d’ago, a riparare il guasto.
Ricordo benissimo fino agli anni ’50 ragazzini che giocavano per strada e adulti al lavoro (muratori, imbianchini, pescatori, campagnoli) con i pantaloni rattoppati al ginocchio o al culo. Per la verità la toppa non sempre era dello stesso colore, ma la necessità di salvare quello rotto faceva superare questa diversità cromatica.
Quindi, la “reperire una toppa del colore adatto” nel linguaggio figurato, è diventata una giustificazione, o meglio, la straordinaria capacità di scovare una valida scusante per qls errore.
Giuànne quanne jì ‘nu fàtte tröve sèmbe a pèzze a chelöre = Giovanni, quando accade qualcosa (di spiacevole), riesce sempre a giustificarsi.
1) Tròzzele = Bozzello, carrucola usata per issare le vele o per sollevare pesi. Anticamente era di legno. Oggi si usano quelle metalliche a più ruote. Paranco.
3) Tròzzele = Bàttola o Bàtola (ovviamente deriva da battere). Tavoletta di legno con maniglie mobili in ferro che – agitata con rapida torsione del polso – produce un rumore particolare, usata in passato all’esterno della chiesa, durante le Processioni della Settimana Santa quando tacevano le campane.
Similmente, durante le funzioni all’interno della chiesa, bastava il crepitacolo (da crepitare) detta crotalo (dal nome del serpente a sonagli) o anche anche raganella (dalla ranocchia gracidante) usata al posto del tintinnante campanello.

Il sostantivo tric-trac, dal suono onomatopeico, è accettato anche nel vocabolario italiano quale regionalismo.
Questa foto qui a lato mostra un tric-trac cinese da 50 colpi (senza botto finale) detto “gazza cantante”, di libera vendita a meno di due euro, ma sempre pericoloso per la sua miccia corta a combustione rapida.