Cainéte s.inv..
1) ‘U cainéte s.m. = Il cognato = Il fratello della moglie;
o il marito della sorella della moglie;
o il marito della propria sorella.
2) ‘A cainéte s.f. = La cognata = La sorella della moglie;
o la moglie del fratello della moglie;
o la moglie del proprio fratello.
Se si riferisce al proprio cognata o alla propria cognata di dice cainàteme = mio o mia cognato/a; se al/alla cognata di chi ascolta di dice cainàtete = tuo/a cognato/a.
Mi viene in mente uno sfottò verso la parlata dei Foggiani, che per questo sostantivo usano una pronuncia per noi strana, ossia cainüte.
È un dialogo captato a volo per strada a Foggia chissà quanti decenni fa, e ripetuto fino a miei giorni.
-Ce stüce o nun ce stüce?
-Nun ce stüce!
-E addò stüce?
-Stüce ‘a cüse ‘a cainüte.
Traduzione per i non avvezzi al dialetto foggiano: C’è (ci sta) o non c’è? Non c’è! E dov’è? È a casa della cognata.
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