Calamére 

Calamére s.m. = Calamaio, calamaro

1) Calamére = Calamaio, contenitore di inchiostro. Serviva per intingervi il pennino per scrivere elegantemente, o la penna stilografica (non a cartucce) per aspirarne l’inchiostro.

2) Calamére = Calamaro (Loligo vulgaris): è un mollusco cefalopode dal corpo allungato a forma di cono, sul dorso in posizione laterale si trovano due grandi pinne che nell’insieme formano un rombo, la testa sporge dal mantello con gli occhi in posizione laterale e attorno alla bocca si trovano quattro paia di braccia ed un paio di tentacoli che si allargano all’estremità a formare la cosiddetta clava, ricca di ventose poste in quattro serie. La conchiglia è interna a forma di spadino. Il colore è rosa-violaceo, con punti più scuri bruno rossicci. Può raggiungere una misura di 30-40 cm è più comune attorno ai 15 cm.

Spesso il calamaro, molto più pregiato, viene confuso con il totano. Si può facilmente riconoscere osservando le pinne, nel calamaro coprono metà della lunghezza totale del mantello, nel totano si trovano inserite solo all’estremità inferiore

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