Cambüsce

Cambüsce s.m. = Pascolo

Ritengo che, derivando da campi, si possa tradurre “campeggio”,  non nel senso turistico come lo intendiamo oggi, ma col significato di “alpeggio”, distesa erbosa adibita a pascolo.

Di solito si usa, addolcendo la consonante iniziale, come avviene i tutti i dialetti dell’Italia meridionale, pronunciare ‘ngambüsce. Esempio cambagne/ngambagne, cjile/ngjile, ecc.

Tipico il verbo mené ‘ngambüsce = Menare, condurre le pecore per i campi al pascolo.

Usato anche nella forma intransitiva menàrece ‘ngambüsce = Uscire presto di casa per raggiungere i campi o i cantieri o per andare in mare.

Una mattina, uscendo in bicicletta di buonora, sono stato apostrofato simpaticamente da un amico: Uhé, già te sì menéte ‘ngambüsce! = Ehi, già ti venuto fuori di casa (così presto)!

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