Cutegnéte 

Cutegnéte s.f. = Cotognata
Ammessa anche la pronuncia chetugnéte e cutugnéte.

La cotognata è la marmellata di mele cotogne, tipica preparazione italiana.
La polpa della mela cotogna ha un sapore molto acido e poco gradevole, ma è molto profumata, e per questo non è adatta al consumo fresco.
Risulta invece molto indicata per la preparazione di marmellate, conserve e gelatine, anche per l’alto contenuto di pectine e tannini, che servono ad addensare.

La cotognata ha la consistenza di una gelatina, e si presta ad essere realizzata in mille forme diverse, grazie all’uso di stampi e formine di varie fattezze e misure.

Quella che ricordo volentieri era di marca “La Rocca” di Bari, ed era venduta in mattoncini, dalle dimensioni di quattro dadi da brodo, avvolti in cellofan, dal color nocciola-rossastro, e dal profumo delizioso. Non la spalmavo sul pane, ma la addentavo con avidità: uno due e tre bocconi. Alla prossima volta!

Come per ‘u chetògne = la mela cotogna, anche per ‘a cutegnéte c’era una specie di breve conta:
Chépe e cutegnéte
a chépa töve
jìnd’a pegnéte

Trattandosi di poche sillabe questa conta si attuava con pochi bambini.

Traduzione: Testa e cotognata, la testa tua dentro la pignatta. Solo per questioni di rima, per carità!

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