Mammazze

Mammazze s.m. = Giunco spinoso o Giunco marittimo

È una pianta della fam. delle Juncaceae (Juncus spinosus o Juncus acutus. e Juncus effusus) e cresce a cespugli in zone sabbiose ed umide ed in ambienti salmastri. Il fusto è ramificato e alto fino a trenta cm., rigido, acuto e pungente all’apice.

Il nome deriva dal verbo latino juncus, ossia congiungere, unire, legare, e rispecchia l’uso che si faceva di questa pianta.

Infatti il giunco, prima dell’avvento delle materie sintetiche che ne hanno soppiantato l’utilità, era usato:

-nella pastorizia, per la fabbricazione di fuscelli e canestri atti contenere ricotta e formaggio;
-in marineria, era apprezzato nel confezionamento delle nasse e per la cattura dei favolli;
-in agricoltura, per legare la vite, per costruire crivelli, e tutto quanto c’era da legare nelle attività campestri.

Dopo tutta la pappardella quasi scientifica, mi piace ora ricordare quello che diceva mia madre, quando mi “esortava” a usare il pettine:

Aggióstete quìddi capìlle! Assemègghjene a tanta mammazze! = Pettinati quei capelli (ritti e senza verso)! Sembrano tanti giunchi spinosi!

Nota linguistica:
Mammàzze è detto generalmente al plurale, per indicare il cespuglio ancora sul terreno;
Sciònghe (←clicca), detto spesso plurale sciónghe, con la ó stretta, per indicare gli steli, già tagliati e pronti per la lavorazione.

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