Mètte ‘u zuppe a ballé e ‘u sciàlepe a candé

Mètte ‘u zuppe a ballé e ‘u sciàlepe a candé

Alla lettera significa ordinare allo zoppo di ballare e al bleso di cantare.

Ossia, dare ordini sballati, cervellotici, inopportuni.

Tuttavia mi permetto di dire un paio di cose: i balbuzienti o i blesi, miracolosamente, se li metti a cantare – ammesso che non siano stonati – se la cavano egregiamente. E anche lo zoppo, arrancando, magari dà dei punti a coloro che si sentono normodotati.

Fanno bene, i portatori di handicap, a protestare: “Siamo diversi? Diversi da chi?!”

Non sottovalutate mai nessuno.

Allora è meglio usare la frase: urdené a papòcchje = dare ordini senza discernimento.

Filed under: Proverbi e Detti

No comment yet, add your voice below!


Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Comment *
Name *
Email *
Website

19 − 3 =