Scéle

Scéle top. = Sciale.

Con questo nome generico viene indicata la fascia litoranea sabbiosa che si stende fra Torre di Rivoli e Zapponeta, ora completamente bonificata dalle preesistenti paludi.

Di solito per indicare la zona solo genericamente si usa il plurale: ‘I scéle.

Se si vuole indicare uno specifico luogo, si nomina al singolare con il cognome del proprietario originario:

‘U scéle Frattarùle = Lo sciale di Frattarolo.
‘U scéle Bòrge = Lo sciale di Borgia
‘U scéle Muzzìlle = Lo sciale di Mozzillo.

Gli arenili sono tuttora coltivati a ortaggi e legumi (carote, finocchi, patate, cipolle, aglio, fave, carciofi ecc.) particolarmente pregiati.

Presumo, forse erroneamente, che il nome sia di derivazione araba-spagnolesca probabilmente riferito a rena, sabbia, riva.

Vale sempre l’invito ai pazienti lettori a rettificare le mie asserzioni tramite il sottostante spazio per i commenti.

In passato era una zona paludosa, malarica. Tuttavia dava sostentamento a coltivatori, piccoli pescatori, raccoglitori di giunchi, detti scélajule, o scialajùle.

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