Strìtte-strìtte

Strìtte-strìtte agg. = Stringato

Riferito specialmente al prezzo che nelle estenuanti trattative tra il cliente e il commerciante deve essere concordato in modo che ci sia convenienza per entrambi.

Quande m’ha da fé strìtte-strìtte? = Qual’è l’ultimo prezzo che proponi?

Si dice infatti anche: l’óteme prèzze, al disotto del quale la trattativa non può proseguire.

Il commerciante cede, a furia di calare il prezzo, e dice alla fine che il suo margine di guadagno è estremamente risicato, stretto stretto, quasi a rimetterci…

Il fatto di trattare sempre sul prezzo è una consuetudine propria di noi meridionali, forse per contaminazione levantina. I commercianti che non vogliono arrivare a questo espongono il cartello “Prezzi fissi”. Le potenziali clienti, sempre le donne, però ci provano lo stesso….

Ricordo con simpatia Luciano De Crescenzo che nel libro “Così parlò Bellavista”, ad un suo personaggio napoletano trapiantato a Milano, fece chiedere uno sconticino anche alla Upim-Rinascente, accampando una “conoscenza” con la Signora Rinascente…

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