Türa-jagnéle s.m. = Cavadenti.
Un tempo, praticone che toglieva e curava i denti malati.
Costui esercitava a domicilio la sua azione ai malcapitati pazienti, perché non poteva avere un ambulatorio dentistico vero e proprio come lo intendiamo noi.
Il termine è composto da Türa = da tirare (non turare), cavare, estrarre e jagnéle = dente molare.
O, in maniera abbreviata, “u trijagnéle”, era il signor Ginetto, collaboratore del dottor Melucco (‘u purtungiüne al secondo piano di C.so Manfredi, di fronte alla farmacia Murgo).
Era molto pratico e bravo e lo si preferiva al medico dentista. Allora si praticavano le otturazioni con amalgama al piombo e si impiantavano i denti di argento (popolino) e di oro per i più benestanti.
I danni cagionati da queste pratiche errate non furino mai quantificati e non so il perché…