Peškìgne

Peškìgne s.m. = Usta

È l’odore lasciato sul terreno dagli animali selvatici. Un’ottima tracia per i cani da caccia per stanare la selvaggina (volpi, lepri, e cc.). In genere un cattivo odore.

Per affinità viene usato il medesimo termine peškìgne per indicare quell’insieme di alghe, piume di gabbiano, sugheri, ecc. che le onde spingono verso riva e che vanno facilmente vanno in putrefazione liberando un cattivo odore.

Figuratamente si applica a persona di nessun valore,  inaffidabile.

Öme de peškigne = Uomo di poco conto.

Sinonimo fetènde = puzzolente in senso morale, magari è ben profumato, ma “puzza” di malvagità

Ringrazio il lettore Francesco D’Oria per il suggerimento.

Ritengo corretta anche la grafia pešchìgne che produce lo stesso suono.

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1 Comment

  1. «Intanto il riferimento è alle urine e all’odore acre che sviluppa ossidandosi. C’entra la commistione col pesce marcio. Per cui da pesciàcchje si addolcisce in pešchigne. Vi è pure un chiaro riferimento all’urina femminile (come se fosse più acre). Per estensione = una cosa o una persona (coi suoi atteggiamenti) di scarso valore… non rispettabile.»


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